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IL NOSTRO, UN’OLIO EXTRA VERGINE NATO SOLO DA PREGIATE OLIVE CORATINE, OGLIAROLA E PERANZANA CHE NON SUPERA LO 0,3% DI ACIDITA’:

ZONA D’ORIGINE: valle dell’ofanto e tavoliere
VARIETA’ DI OLIVE: coratina – ogliarola – paranzana
SISTEMA DI RACCOLTA: brucatura a mano
METODO DI ESTRAZIONE: a freddo
ASPETTO: velato – chiaro
COLORE: giallo con riflessi verdi
PROFUMO: netto di oliva con persistenza erbacea
SAPORE: fruttato con retrogusto al carciofo
DENSITA’: fluidità elevata

TECNICA DI ASSAGGIO E PERCEZIONE DELL’OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
Lo scopo di questa informativa serve a informare il consumatore, circa l’assaggio dell’olio extravergine di oliva. Spesso i clienti chiedono se l’olio è buono e come fare per esserne certi e a volte non apprezzato da alcuni consumatori non sapendone distinguere pregi e difetti e di conseguenza creando confusione e una cattiva pubblicità. Per questo motivo NOI ci sentiamo in dovere di informare i nostri clienti e i visitatori di detto sito delle qualità e dei difetti che può distinguere un olio buono o cattivo.

PREGI
FRESCO = la sensazione del frutto appena spremuto dovuta ad una discreta presenza di aromi
PICCANTE = leggero pizzicore presente nei primi mesi della spremitura, che si carpisce dopo pochi istanti dalla degustazione
FRUTTATO = è l’insieme degli aromi, intensi e stabili durante tutto l’anno dopo la spremitura
ARMONICO = quando profumo, gusto e sensazione tattile sono in perfetto equilibrio
GENTILE = tipico di certe zone di produzione di varietà di piante, la nota aromatica e lieve
AMARO = la sensazione di amaro di avverte in fondo al palato, può essere presente nei primi mesi della spremitura. Quando persiste per qualche minuto dopo la deglutizione viene considerato un difetto.
A questi pregi dobbiamo permettere il requisito della pulizia del gusto o essenza totale di difetti. In ultimo l’origine o provenienza da una determinata area geografica dell’olio genera gusti che possono influenzare positivamente o negativamente il giudizio.

DIFETTI
1) Colore rossiccio e sapore sgradevole, aspro, definita in terminologia “RANCIDO”
2) Olio che viene conservato cono odori sgradevoli, l’olio potrebbe assorbire lo stesso odore
3) Olio conservato per un periodo superiore ai 18 mesi in un luogo caldo e molto luminoso, potrebbe causarne l’aumento di acidità, diventando totalmente trasparente e insapore e quindi potrebbe superare il 0,8% di acidità e di conseguenza non commestibile.